Gli attivisti affermano che il dibattito sulla crisi climatica è in gran parte assente in Italia prima delle elezioni.
La filiale italiana di Fridays for Future prevede di tenere marce in 70 città italiane venerdì, l’ultimo giorno della campagna elettorale in vista delle elezioni generali del paese di domenica.
Fridays for Future Italia afferma che i politici hanno ampiamente ignorato la crisi climatica durante la campagna elettorale, nonostante i recenti eventi meteorologici estremi in Italia, dove le inondazioni improvvise a seguito di una prolungata siccità hanno causato almeno 11 morti nelle Marche la scorsa settimana.
In un tweet del 23 settembre, FFF Italia ha invitato le persone a unirsi alle manifestazioni, affermando che l’Italia “affronta la sua decima elezione in cui quasi tutta la politica è divisa tra coloro che ignorano la crisi climatica e coloro che la affrontano”.
C Ricciamo. Le ennesime elezioni in cui quasi tutta la Politica si divide tra chi ignora la crisi climatica e chi finge di affrontarla.
Come rompere questo circolo vizioso? Con la partecipazione! Il 23 settembre in piazza Con Noi. Il nostro voto se lo deve conquistare pic.twitter.com/8xJ8eJHrKz– Fridays for Future Italia (@fffitalia) 23 agosto 2022
Agnese Casadei, portavoce di FFF Italia, ha affermato che l’obiettivo della protesta era quello di riportare alla ribalta “la crisi climatica e le soluzioni necessarie per risolverla”. Repubblica di LaUN.
“La possibilità di scongiurare una catastrofe climatica è nei prossimi cinque anni, e rischiamo di sperperarli da parte di un parlamento che non vede la questione climatica come una priorità” – ha detto Agnes – “Non possiamo permetterlo. Abbiamo bisogno di politici. Renditi conto che ignorare questo problema non è un’opzione se vogliamo ottenere il sostegno dei cittadini”.
Le rovine nascoste dell’antico ponte di Nerone, o Pons Neronianus, emergono dal bacino del fiume Tevere a Roma a causa della siccità di questa estate. pic.twitter.com/4dSrL6OzRl– Wantedinrome (@wantedinrome) 31 agosto 2022
Lo School Strike for Climate, noto anche come Friday for the Future, è un movimento guidato dai giovani di studenti delle scuole che cambiano le aule in dimostrazioni chiedendo un’azione per prevenire un ulteriore riscaldamento globale, incluso l’abbandono delle fonti di energia fossile e la riduzione delle emissioni di gas serra. Zero.
Il movimento è iniziato nell’agosto 2018 Greta ThunbergUn attivista svedese di 19 anni per il cambiamento climatico ha avvertito i leader durante un vertice delle Nazioni Unite sul clima nel 2019: “Non ti perdoneremo mai se ci deludi”.
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