Maggio 30, 2023

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Usbek & Rica – “Trascorrere del tempo nel metaverso è rispettoso quanto l’opera o leggere un romanzo”

Sono un grande fan di Cyberpunk. La palla è stata lanciata in vista cancro ai nervi di William Gibson (Pubblicato originariamente nel 1984, ndr). Fino all’uscita di questo romanzo, il cyberpunk era sempre stato trattato come un sottogenere privo di qualsiasi reale significato letterario. C’era grande letteratura, Moby Dick e classici, insieme alla cultura pop sottovalutata. con cancro ai nerviI due si sono incontrati per la prima volta. Era fantascienza, senza dubbio, ma con straordinarie qualità letterarie. Ho continuato a leggere William Gibson, Bruce Sterling, così come Tom Wolfe, Thomas Pynchon o Hunter S.

con Samurai virtuale, prima volevo essere divertente, perché trovo che il cyberpunk sia spesso molto serio e molto pericoloso. Il libro è cyberpunk, distopico, ma consapevole di giocare con alcuni dei già cliché del genere, in particolare l’atteggiamento irriverente e alla moda degli eroi. Dalle prime righe del libro, Scopriamo Hiro Protagonist, un simpatico ragazzo con gli occhiali connessi, che combatte eroicamente con le sue spade giapponesi. Ma quando si toglie gli occhiali, ci rendiamo conto che vive miseramente in un prefabbricato, con una specie di rockstar completamente esaurita, Vitaly Chernobyl. Nella prima scena, lo vediamo guidare abilmente la sua macchina sportiva, prima di rendersi conto che è solo un semplice fattorino della pizza che è in ritardo per la sua gara… il fantastico eroe cyberpunk che si svolge nel Metaverso, e dall’altra l’umiliante e condizioni miserabili della sua vita quotidiana.