Cucinare a gas comporta il superamento settimanale dei limiti di concentrazione dell’inquinamento dell’aria raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che, oltre all’impatto ambientale, rappresenta un vero e proprio pericolo per la salute, soprattutto per i bambini. Allerta lunedì, nuovo studio. Gli iniziatori chiedono quindi all’Unione Europea di informare meglio il grande pubblico sugli effetti nocivi delle stufe a gas sulla salute e di abbandonare gradualmente questo tipo di apparecchio.
L’organizzazione non governativa Clasp, specializzata in questioni di efficienza energetica, e la European Public Health Alliance (Epha), in collaborazione con l’istituto olandese di ricerca scientifica TNO, hanno condotto diverse simulazioni per valutare l’impatto della cottura a gas sulla salute e sull’ambiente .
Lo studio mostra che tale cottura emette livelli di inquinamento da biossido di azoto (NO2) superiori alle raccomandazioni dell’OMS per l’aria esterna, più volte alla settimana durante tutto l’anno. Nei paesi dell’Europa occidentale il limite giornaliero raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (che è fissato a 25 µg/m3 per il biossido di azoto) viene superato cinque giorni su sette e viene superato il limite annuale di 10 µg/m3.
“I test di laboratorio condotti da TNO hanno anche dimostrato che le stufe a gas emettono monossido di carbonio, particelle ultrafini e altri inquinanti, che possono avere gravi effetti sulla salute, soprattutto nei bambini.Gli esperti sono preoccupati, perché secondo i dati dello studio, in Belgio sono 15mila i bambini che soffrono di asma a causa della cottura a gas, mentre il 31,7% delle famiglie belghe cucina con questa energia.
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