LONDRA (ICIS) – La società italiana di infrastrutture energetiche SNAM ha annunciato l’intenzione di espandere la propria rete di stazioni pubbliche di rifornimento di idrogeno il 23 aprile.
La società del Gruppo Snam Snm4 Mobility e Wolftank Hydrogen hanno firmato un protocollo d’intesa per l’ammodernamento delle stazioni di gas a idrogeno in Italia.
“La collaborazione Snum-Wolftank si concentra sullo sviluppo di stazioni di rifornimento. Il sistema di fornitura di idrogeno sarà valutato in una fase successiva”, ha detto a ICIS un portavoce di Snum.
L’Italia ha attualmente una stazione pubblica di rifornimento di idrogeno, costruita nel 2012. Snum mira a costruirne almeno cinque entro il 2024.
L’annunciato Memorandum of Understanding (MoU) valuterà gli sforzi infrastrutturali per utilizzare l’idrogeno nel settore dei trasporti in Italia, con il potenziale per espandere la cooperazione tra le due società ai mercati vicini in Germania, Austria e Svizzera.
L’annuncio dello tsunami segue la road map italiana dell’idrogeno pubblicata nel novembre 2020. La roadmap mira ad avere una capacità di elettrolizzatore da 5 GW online entro il 2030, che può fornire idrogeno a basse emissioni di carbonio per supportare la decarbonizzazione dei settori dei trasporti e dell’industria.
I camion a lunga percorrenza attualmente rappresentano il 5-10% delle emissioni totali del traffico in Italia. Il piano italiano prevede di far funzionare 4.000 camion a celle a combustibile a idrogeno entro il 2030, che rappresenta circa il 2% della quota di mercato.
La roadmap mira ad avere dozzine di distributori di benzina a livello nazionale entro il 2030.
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