Il ministro della Difesa italiano ha detto a Beirut che “il Libano è un importante crocevia per la stabilità regionale e dell’intero Mediterraneo”, sottolineando che queste ore delicate richiedono “maggiore impegno” affinché “la situazione non degeneri”.
Guido Crocito si trova in Libano. Il Ministro della Difesa italiano si è recato a Beirut per una serie di incontri istituzionali, anche con il Primo Ministro Najib Mikati (Recentemente ricevuto dal Presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni a Roma). Le due parti hanno sottolineato i forti legami di amicizia tra i due Paesi e l’impegno dell’Italia per la stabilità regionale e hanno discusso della situazione economica del Mediterraneo e del Libano.
- La visita del Venerdì Santo del Ministro Crusto avrebbe dovuto svolgersi con i militari italiani di stanza nel Paese e partecipanti alla missione UNIFIL e alla missione bilaterale Mabilé guidata dal colonnello Angelo Sacco.
- Il ministro della Difesa italiano ha incarnato la vicinanza del governo italiano, soprattutto in queste ore delicate, con le tensioni che si riversano oltre il confine israelo-libanese.
crisi al sud I conflitti sul Monte del Tempio, in particolare all’interno della moschea di Al-Aqsa (e in coincidenza con le osservanze ebraiche e arabe della Pasqua ebraica e del Ramadan, rispettivamente) sono esplosi in uno scontro più ampio tra le forze di difesa israeliane e il gruppo armato Hamas, che controlla Gaza. Con Hezbollah, sostenuto dall’Iran, che controlla gran parte del sud del Libano.
- Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha autorizzato e dato preavviso di attacchi missilistici mirati in entrambe le aree sotto il controllo di Hamas, in risposta a una raffica di razzi lanciati nel suo paese.
- Il primo ministro Mikati ha condannato il lancio di razzi dal territorio libanese, aggiungendo che le forze nazionali e le forze di pace delle Nazioni Unite – in particolare UNIFIL – stanno indagando e cercando di trovare gli autori.
Impegno italiano. Il Libano è un importante crocevia per la stabilità regionale e per l’intero Mediterraneo. In questi tempi difficili, è necessario un maggiore impegno per la pace e la sicurezza regionale in modo che la situazione non si deteriori”, ha sottolineato il ministro della Difesa italiano, che ha poi twittato che “le forze armate libanesi sono essenziali per la stabilità e la sicurezza”, aggiungendo che L’Italia “continuerà ad offrire il proprio sostegno nelle relazioni bilaterali e all’interno di UNIFIL”.
- Nell’incontro con l’omologo libanese Maurice Slim, che ha espresso il suo “profondo apprezzamento” per il contributo delle Forze Armate italiane, il Ministro Crosito ha ricordato che la storia, la politica e la cultura del Libano sono fondamentali anche per la stabilità nella più ampia regione del Mediterraneo.
- Ha proseguito dicendo che l’impegno italiano per il Libano, “Paese amico”, dovrebbe comprendere “diversi settori” oltre alla difesa, e si è impegnato a proseguire la cooperazione politica, culturale ed economica.
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