L’Italia e la Lituania sono diventati gli ultimi paesi ad adottare i programmi del Fondo europeo per la marina, la pesca e l’acquacoltura (EMFAF) e riceveranno rispettivamente 518,2 milioni di euro (517 milioni di dollari) e 61,2 milioni di euro (61,1 milioni di dollari) in finanziamenti dell’UE nei prossimi sei anni.
La dotazione finanziaria totale per il programma italiano è stata di 987,2 milioni di euro (986 milioni di dollari), mentre quella lituana è stata di 87,4 milioni di euro (87,2 milioni di dollari).
Secondo la Commissione Europea, il 49,8 per cento degli stanziamenti del programma italiano sarà destinato alla pesca sostenibile. Il 32,8% andrà all’acquacoltura, alla trasformazione e al marketing sostenibili. il 10 per cento sarà destinato all’economia blu sostenibile nelle aree costiere, insulari e interne; L’1,4% sarà investito nel rafforzamento della governance internazionale degli oceani.
Il commissario Ue per l’Ambiente, gli oceani e la pesca, Virginius Sinkevichos, ha affermato che l’adozione del programma EMFAF per l’Italia sosterrà gli investimenti sostenibili nell’acquacoltura e nella pesca e accelererà la trasformazione verde e digitale del settore.
Il programma sosterrà la protezione e il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi acquatici. Promuoverà inoltre l’acquacoltura sostenibile e le attività di trasformazione e rafforzerà i settori della pesca, dell’acquacoltura e della trasformazione in Italia.
Per quanto riguarda il programma EMFAF in Lituania, Sinkevičius ha affermato che il finanziamento aiuterà a modernizzare i settori della pesca e dell’economia blu del paese in linea con le trasformazioni verdi e digitali dell’Europa.
“Sono fiducioso che il programma migliorerà la produttività dell’acquacoltura sostenibile e diversificherà gli sviluppi commerciali nelle aree costiere”, ha affermato.
Si basa su diverse ambizioni, adattate al contesto dei bacini marittimi e delle acque interne lituane, compreso il miglioramento della resilienza generale dei settori della pesca e dell’acquacoltura attraverso investimenti e l’aumento dell’efficienza ambientale dell’acquacoltura.
Circa il 38,5% della dotazione totale dell’EMFAF andrà alla pesca sostenibile e al ripristino e conservazione delle risorse biologiche acquatiche, il 35% all’acquacoltura e il 7,4% alla trasformazione e commercializzazione.
Il programma fissa l’obiettivo per le aziende di acquacoltura di utilizzare almeno il 25% dell’energia rinnovabile entro il 2030 e l’acquacoltura biologica sarà sostenuta in particolare con l’obiettivo di aumentare la produzione del 39%.
Per garantire un’attuazione efficace della politica comune della pesca dell’UE, la Lituania destinerà anche circa il 18% del suo bilancio dell’EMFAF alla raccolta di dati scientifici e al monitoraggio e all’applicazione della pesca, in particolare sostenendo la digitalizzazione per migliorare la tracciabilità lungo la catena del valore.
Immagine per gentile concessione di J2F/Shutterstock
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