Il signor Chula, quarto da sinistra, con funzionari e dirigenti thailandesi di Biomedica Foscana, durante una visita allo stabilimento farmaceutico in Italia.
La Thailandia non vede l’ora di incoraggiare gli investitori italiani a creare imprese nel corridoio economico orientale (CEE) per aiutare il governo a sviluppare ulteriormente l’industria high-tech.
La mossa fa seguito agli incontri tra le autorità thailandesi ei rappresentanti di 30 aziende durante un tour promozionale dal 17 al 18 aprile a Roma e Frosinone.
Chula Sukmanup, segretario generale dell’Ufficio CEE, ha affermato che le aziende hanno mostrato interesse per lo sviluppo delle infrastrutture, la tecnologia digitale utilizzata per sviluppare una città intelligente, l’elettronica, la logistica e le energie rinnovabili.
Ha detto: “L’ufficio della CEE ha discusso con i funzionari dell’Investment Board e delle agenzie governative le prospettive di investimento nella CEE con le aziende”.
La regione CEE, che copre parti di Chon Buri, Rayong e Chachoengsao, ospita 12 industrie target della curva a S, tra cui la produzione di automobili di nuova generazione e l’elettronica intelligente. Il governo vuole trasformarlo in un centro industriale ad alta tecnologia.
Funzionari tailandesi hanno incontrato aziende italiane, tra cui Leonardo SPA, specializzata nello sviluppo di sistemi operativi multi-dominio per l’utilizzo nei settori aerospaziale, della difesa e della sicurezza.
“Abbiamo invitato Leonardo a investire in un progetto di città intelligente e in un sistema di gestione aeroportuale presso l’aeroporto di U-Tapao”, ha affermato Chola.
Il piano del governo per lo sviluppo di U-Tapao Aviation City a Rayong è tra i principali progetti infrastrutturali della Comunità economica europea.
Durante il roadshow, i funzionari della CEE hanno anche incontrato ABB SACE SpA, un’azienda che sviluppa innovazioni a supporto dell’Industria 4.0, che si concentra sulla tecnologia digitale e sull’analisi dei dati.
Hanno anche parlato con Biomedica Foscama SpA, un produttore di farmaci, e altre 15 aziende farmaceutiche.
Chola ha affermato che maggiori investimenti nell’alta tecnologia potrebbero aprire la strada alla Tailandia per diventare un hub farmaceutico nell’ASEAN.
La CEE mira a generare 2,2 trilioni di baht di investimenti entro il 2026 per sostenere le industrie della curva a S nell’ambito del suo piano quinquennale, iniziato nel 2022.
L’Italia è tra i Paesi target che si ritiene abbiano un grande potenziale per gli investimenti Cee. Il paese è il quarto partner commerciale della Thailandia in Europa. La Germania è al primo posto, seguita da Svizzera e Paesi Bassi.
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