Aprile 1, 2023

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L’arrivo dei coloni europei in Guadalupa ha eliminato la popolazione di rettili (studio)

Secondo uno studio pubblicato mercoledì, l’arrivo di coloni europei in Guadalupa ha causato l’estinzione dal 50% al 70% della popolazione di serpenti e lucertole dell’arcipelago.

Per questo lavoro, pubblicato sulla rivista Science Advances, sono stati studiati un totale di 43.000 fossili di rettili provenienti da sei isole.

“Quello che abbiamo scoperto è che in passato c’era un’enorme biodiversità, con molte specie di cui non si sapeva l’esistenza fino ad ora e altre che non erano state descritte prima”. L’autore principale dello studio, Corentin Bochaton, del CNRS e del Max Planck Institute, ha spiegato ad AFP.

Il team di ricerca ha analizzato i resti di 16 gruppi di animali (taxa) di 31 siti in Guadalupa.

È stato classificato in quattro periodi: l’era glaciale superiore (da 32.000 a 11.650 anni fa), l’Olocene preumano (che inizia 11.650 anni fa), il periodo di insediamento originale e il periodo moderno.

Datando le ossa e i sedimenti circostanti, gli scienziati sono stati in grado di ricostruire la storia dell’evoluzione in quest’area e hanno determinato che si erano verificate estinzioni di massa negli ultimi 500 anni.

Gli esseri umani potrebbero aver abitato le isole per la prima volta 5.000 anni fa. Cristoforo Colombo arrivò in Guadalupa nel 1493 e la colonizzazione francese iniziò nel 1635, provocando la scomparsa degli indigeni che vivevano lì.

Secondo i fossili studiati, le specie di rettili erano in grado di resistere ai cambiamenti climatici alla fine dell’ultima era glaciale, quando l’area divenne più calda e umida.

“Non abbiamo notato alcuna estinzione durante il periodo dei nativi americani”, ha spiegato Corentin Bochaton.

Allora cosa ha portato alla scomparsa di specie come l’iguana dalla coda ricurva o il serpente Marie Gallant? Secondo i ricercatori, i responsabili in particolare sono gatti, furetti, procioni o addirittura topi portati dai colonialisti.

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I rettili più piccoli sembravano stare meglio dei rettili più grandi, il che potrebbe indicare le preferenze di un predatore.

Sembra anche che le specie arboree siano state meno colpite, il che è, per Corentin Pochatón, a causa del ruolo dell’agricoltura, nel distruggere gli habitat sulla Terra.

Secondo lui, questa ricerca mostra l’importanza di utilizzare i fossili per valutare l’influenza dell’uomo sulla biodiversità dell’area.

In Guadalupa, il cambiamento è stato così improvviso e violento che i naturalisti non hanno avuto il tempo di documentare la fauna autoctona.