Giugno 4, 2023

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Lancio del secondo piano per la scienza aperta, che si concentra sui dati della ricerca

Il 6 luglio 2021, il ministro dell’istruzione superiore, della ricerca e dell’innovazione, Frédéric Vidal, ha presentato il secondo piano per la scienza aperta. Questo piano, che durerà fino al 2024, mirerà a sviluppare l’accesso aperto alle pubblicazioni, per quanto possibile, ai dati, al codice sorgente e ai metodi di ricerca, prevedendo la creazione della piattaforma nazionale di dati di ricerca “Recherche Data Gouv”. Così il budget è passato da cinque a quindici milioni di euro all’anno.

Un piano per divulgare la scienza aperta in tutta la Francia

Tra il 2018 e il 2021, il primo piano nazionale per la scienza aperta ha consentito alla Francia di adottare una politica coerente e dinamica nel campo della scienza aperta e, tra l’altro, ha visto aumentare il tasso di pubblicazioni scientifiche in accesso aperto. Dal 41% nel 2017 al 56% nel 2019. Alla luce di questi incoraggianti risultati, il Ministero dell’Istruzione Superiore, della Ricerca e dell’Innovazione desidera proseguire i propri sforzi e lanciare il Secondo Piano di Scienza Aperta.

Questa nuova iniziativa si concentrerà su quattro obiettivi di scienza aperta:

  • Accesso aperto e universale alle pubblicazioni.
  • Struttura, condividi e apri i dati della ricerca.
  • Apri e migliora i codici sorgente prodotti dalla ricerca.
  • Trasformare le pratiche per rendere la scienza aperta il principio predefinito.

Questo nuovo piano segue i desideri espressi dalla legge per una Repubblica Digitale del 2016 e affermati dal Research Programming Act del 2020, che include la scienza aperta nelle missioni per ricercatori, educatori e ricercatori e si pone come obiettivo: 100% delle pubblicazioni ad accesso aperto nel 2030.

Un secondo piano a favore della scienza aperta

Questo secondo piano avrà diverse caratteristiche rispetto al primo:

  • Estende il suo ambito ai codici sorgente generati dalla ricerca.
  • Costruisce azioni a favore dell’apertura o della condivisione dei dati creando una piattaforma “Research Data Gouv”.
  • Moltiplica le leve del cambio per divulgare le pratiche della scienza aperta e introduce variazioni disciplinari e tematiche.
  • Risponde all’ambizione dell’Unione europea di fornire a ogni paese un piano nazionale di scienza aperta ed è un contributo significativo agli impegni della Francia per un’azione pubblica trasparente nell’ambito della Partnership for Open Government (OGP) che comprende più di 70 paesi in tutto il mondo.
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Tra le azioni già intraprese nell’ambito di questa iniziativa troviamo:

  • Triplicare il budget Open Science attingendo al National Open Science Fund e al Future Investments Program: il budget passa così da 5 milioni di euro a 15 milioni di euro all’anno.
  • Creazione di “Recherche Data Gouv”, una piattaforma nazionale di dati di ricerca, per promuovere la condivisione e l’apertura dei dati prodotti dalla ricerca francese.
  • Diffondere l’obbligo di pubblicazione in open access ad articoli e libri risultanti da ricerche finanziate invitando progetti su fondi pubblici.
  • Traduzione di pubblicazioni di ricercatori francesi al fine di promuovere la circolazione delle conoscenze scientifiche: le ricerche su clima, biodiversità e salute pubblicate in inglese saranno tradotte per essere disponibili ai cittadini e le ricerche pubblicate in francese da storici o scienziati sociali. È stato tradotto per aumentare la sua crescente influenza internazionale.

Questo secondo piano per la scienza aperta mira a divulgare le pratiche della scienza aperta in Francia, condividere i dati di ricerca, rendere la scienza aperta una pratica regolare e quotidiana e contribuire alla democratizzazione dell’accesso alla conoscenza al fine di combinare la scienza della comunità con l’ascolto del movimento dalla condivisione dati già sparsi nella scienza Astronomia, sismologia e genetica.