Da quando l’azienda è nata a Bologna, in Italia, Mario si è ispirato a una statua eretta in Piazza Maggiore nel XVI secolo (via Sirene). Fontana del Nettuno (noto anche come “Il Gigante”) è una statua incombente del dio romano del mare. Tiene una lancia nella mano destra e la sua sinistra si estende verso l’esterno per rinfrescare l’acqua. Sotto ci sono quattro cherubini, ognuno dei quali rappresenta i fiumi Nilo, Amazzonia, Danubio e Gange. Il capolavoro fu realizzato dallo scultore fiammingo Jan de Boulogne (detto anche Giambologna) tra il 1563 e il 1567.
Realizzata in bronzo e pietra, la statua è accompagnata da una leggenda controversa. Commissionato da Pio IV Simbolo del suo potere e del suo governo, il Papa si preoccupò delle dimensioni dei genitali della statua e ordinò al Giambologna di rimpicciolirli. Lo scultore obbedì con riluttanza, o almeno così pensavano tutti. Se stai dietro di te e alla destra della statua, il pollice di Nettuno sporge oltre la sua gamba in uno strano modo che fa sembrare più grande la mascolinità del dio.
tutto questo a parte, La sega del tridente di Mario Come un leggendario simbolo di forza e vitalità. I colori rosso e blu con cui era decorato lo stemma originario derivano dall’insegna della città di Bologna, e il resto, come si suol dire… è storia.
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