Marzo 29, 2023

NbaRevolution

Covid crisi politica in Italia

La settimana della moda milanese si apre con le celebrità e la crescita del settore

Francia Agenzia di stampa

Una modella presenta una creazione di Antonio Marras il 22 febbraio, durante la collezione autunno-inverno 2023-2024 donna e uomo nell’ambito della Milano Fashion Week.

Gucci, Dolce & Gabbana, Fendi e Missoni sono tra i migliori marchi italiani che sfileranno mercoledì alla settimana della moda milanese, con il settore sostenuto da risultati di vendita eccezionali nonostante l’incertezza economica alimentata dalla guerra.

La superstar americana Kim Kardashian dovrebbe portare un po’ di celebrità a un evento ospitato da D&G per celebrare la linea di Ciao Kim, che ha debuttato nella città del nord Italia a settembre.

Anche marchi iconici come Etro, Giorgio Armani, Prada, Bottega Veneta e Moschino presentano le loro collezioni Autunno/Inverno 2023-2024, con 59 sfilate in programma da qui al 27 febbraio.

A margine ci saranno anche le mostre del videoartista americano Bill Viola e del compianto fotografo di moda francese Guy Born, la cui sfilata è curata da Giorgio Armani.

Venerdì, invece, si svolgeranno i primi Black Carpet Awards, una serata di gala organizzata dall’Afro Fashion Association per celebrare la diversità, la cui mancanza è sempre stata un problema a Milano.

Nonostante la crisi energetica e l’incertezza globale derivanti dalla guerra in Ucraina, scoppiata quasi esattamente un anno fa, i grandi marchi del lusso prosperano.

Il gigante francese LVMH, i cui marchi italiani includono Fendi, Bulgari e Loro Piana, ha registrato un aumento delle vendite del 23% e un aumento dell’utile netto del 17% nel 2022, entrambi nuovi record per il gruppo.

La settimana della moda milanese si apre con le celebrità e la crescita del settore

Francia Agenzia di stampa

anno ‘straordinario’

Nel frattempo, il rivale Kering ha registrato un aumento del 14% dei suoi profitti, con vendite in aumento del 15%, nonostante la sottoperformance dei marchi di punta Gucci e Balenciaga.

I dati della Camera nazionale della moda italiana (CNMI) confermano la tendenza positiva, con il settore che ha registrato ricavi migliori del previsto pari a 98,3 miliardi di euro (104 miliardi di dollari) nel 2022, in aumento del 18% rispetto all’anno precedente.

“La crescita come quella del 2022 è stata fenomenale”, ha dichiarato Carlo Cabassa, presidente della Camera della moda, riflettendo una spinta post-pandemia.

Mentre i prezzi del gas più bassi e le speranze di calmare l’inflazione hanno alimentato le speranze per un buon 2023, la Camera della moda prevede cautamente una crescita del quattro percento, più vicina ai livelli pre-pandemia.

“Forse possiamo fare di meglio, ma c’è la guerra alle porte dell’Europa e l’incertezza sui costi energetici – e si spera che la Cina emerga dalla pandemia”, ha detto Cabassa ai giornalisti martedì.

I numeri di Gucci sono stati penalizzati dalla debolezza del mercato cinese, dove le restrizioni del coronavirus che ostacolavano le abitudini di acquisto sono state revocate solo a dicembre.

Le vendite sono diminuite dell’11% durante il quarto trimestre di Gucci, quando Sabato Di Sarno è stato nominato nuovo direttore creativo a gennaio dopo le clamorose dimissioni di Alessandro Michele a novembre.