La scienza dell’acustica: le vibrazioni al centro del fenomeno
È un po’ come i film di fantascienza in cui gli extraterrestri comunicano in modi che vanno oltre la nostra comprensione. Le nostre piante, quelle misteriose abitanti dei nostri salotti, possono avere un significato che a noi umani manca. Lascia che ti spieghi.
Le piante non hanno orecchie, lo sappiamo. Ma hanno qualcosa di ancora più sorprendente: la sensibilità alle vibrazioni. Immagina di essere a un concerto. Sei davanti al palco, la musica è in pieno svolgimento e puoi sentire le vibrazioni del suono che attraversano il tuo corpo. È fantastico, vero? Beh, potrebbe essere che le nostre piante sperimentino qualcosa di simile quando “ascoltano” la musica.
questione di frequenze
Sappiamo che i suoni sono onde che si propagano nell’aria sotto forma di vibrazioni. Queste vibrazioni sono misurate alle frequenze che determinano il tono del suono. Una voce acuta ha una frequenza alta, mentre una voce bassa ha una frequenza bassa.
Alcuni studi hanno dimostrato che le piante possono rispondere a determinate frequenze. Ad esempio, la ricerca ha scoperto che frequenze comprese tra 125 Hz e 250 Hz possono stimolare l’apertura degli stomi, quei minuscoli fori nelle foglie delle piante che consentono loro di respirare.
In un altro studio, gli scienziati hanno riprodotto suoni a frequenze diverse per le piante di pomodoro e hanno scoperto che le frequenze intorno ai 5 kHz incoraggiavano la crescita delle piante. Al contrario, le basse frequenze sembrano inibirne la crescita.
Niente Beethoven, niente fiori?
Dorothy Retalak ha fatto un famoso esperimento negli anni ’70, esponendo le piante a musica diversa: rock, jazz e classica. Secondo le sue osservazioni, le piante esposte alla musica classica crescevano più velocemente ed erano più sane, mentre le piante esposte alla musica rock tendevano ad appassire e morire.
Naturalmente, queste esperienze hanno i loro limiti e critiche. Alcune persone hanno suggerito che gli effetti osservati potrebbero essere dovuti a fattori diversi dalla musica, come differenze di luce o temperatura o anche comportamenti diversi degli operatori sanitari a seconda della musica riprodotta.
Quindi, le piante amano la musica? La scienza non ha ancora una risposta definitiva a questa domanda. Tuttavia, sembra chiaro che le piante siano sensibili alle vibrazioni sonore e che determinate frequenze possano influenzarne la crescita e lo sviluppo.
E anche se potremmo non essere ancora pronti per un concerto di piante, queste scoperte ci ricordano che le piante sono creature incredibilmente complesse che sono sensibili al loro ambiente. Quindi la prossima volta che innaffi le tue piante, perché non metti loro un po’ di musica?
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