Dicembre 5, 2023

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La Libia riprenderà l’accordo con l’Italia per compensare la carenza di gas – Middle East Monitor

La Libia riprenderà l’accordo con l’Italia per compensare la carenza di gas – Middle East Monitor

La Libyan National Oil Company (NOC) ha annunciato ieri la riattivazione di un accordo firmato nel 2008 con la compagnia energetica italiana ENI per coprire un previsto deficit nella produzione di gas naturale della Libia entro il 2025.

Nel suo comunicato, il NOC ha fatto un “chiarimento sulle trattative con la società italiana ENI in merito alla percentuale di produzione dei giacimenti di gas naturale nelle aree offshore A ed E”.

Pochi giorni fa è scoppiata una controversia tra NOC ed ENI sulla firma dell’accordo di investimento per la produzione di gas offshore.

“L’accordo è stato firmato nel 2008”, ha detto il NOC.

A questo proposito, ha dichiarato in una dichiarazione: Sebbene la pubblicità commerciale per questo progetto sia stata pubblicata nel 2013, non è stata implementata fino ad oggi per vari motivi.

Pertanto, il NOC “ha tenuto un incontro con la direzione dell’ENI lo scorso 24 agosto, durante il quale ha chiesto l’attuazione del piano. L’ENI era inizialmente titubante per preoccupazioni politiche e di sicurezza e, dopo diversi incontri, ha risposto”.

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Il NOC ha presentato le ragioni dell’urgente attuazione del progetto, la prima delle quali è che “la produzione di gas nei giacimenti di Al-Wafa e Al-Salam inizierà a diminuire nel 2025, stimata in oltre 440 milioni di piedi cubi al giorno”.

Secondo il rapporto, il calo “si tradurrà in una carenza nella fornitura di gas per il consumo interno a meno che la carenza non sia compensata da un aumento degli investimenti e della produzione, costringendo il governo libico a importare gas per le centrali elettriche”.

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“I ricavi realizzati dalla Libia da questo investimento vanno da $ 13 a $ 18 miliardi, dopo il recupero del capitale e dei costi operativi”, ha affermato il NOC.

Inoltre, “l’investimento di 8 miliardi di dollari riporterà la Libia in prima linea e la incoraggerà ad attrarre investitori nel settore del petrolio e del gas, il che contribuirà a muovere l’economia e ad aumentare i livelli di reddito”, afferma il NOC.