Settimo, ottavo e nono ora. Se il conteggio delle onde di COVID-19 doloroso per te, è possibile semplificare le cose ed evocare ” Tripla epidemiaIl nome. situazione attuale Inedito” E il “pieno di dubbi“, Alert Public Health France. Virus Covid-19, influenza e bronchiolite circolano contemporaneamente nel territorio e sono tutti in aumento, facendo temere un blocco ospedaliero entro la fine dell’anno. Domenica gli epidemiologi, formati nella Scuola di Epidemia, dovranno aggiornare le loro conoscenze: le curve così familiari al Covid non bastano più per capire la situazione.
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Finora i virus respiratori si susseguono a ritmo quasi costante, la danza delle stagioni, il mormorio dei virologi. “Tradizionalmente, abbiamo il primo focolaio di rinovirus [responsables des rhumes banals] Che poi lascia il posto a RSV [responsable de la majorité des bronchiolites]E ilChe di solito lascia il posto all’influenza“, testimonia Sophie Vaux, epidemiologa di Public Health France. Ma quest’anno, il nuovo arrivato, Sars-CoV-2, ha completamente stravolto il calendario epidemiologico. La bronchiolite è comparsa con un mese e mezzo di anticipo, l’influenza, già in fase epidemica in Bretagna e La Normandia, che arriva al tavolo molto prima del solito, mentre l’eterno covid torna, impassibile, per la sua nona stagione.
Il fenomeno della competizione virale
“Fino ad ora, dal momento in cui SARS-CoV-2 è entrato in vigore, non vediamo più altri virus respiratoriosserva Vincent Annoffs, vicedirettore del Centro nazionale di riferimento per i virus delle infezioni respiratorie presso l’Istituto Pasteur.Ma è dovuto al fatto che il virus stava “predando” i suoi concorrenti, o è dovuto al fatto di indossare una maschera, lavarsi le mani e soprattutto reclusione? È difficile separare le cose.La scienza ha già documentato questo fenomeno di competizione virale: uno studio scozzese pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences poco prima della pandemia osservava che i picchi per rhinovirus e influenza non erano mai simultanei, indicando una possibile sovrapposizione tra questi due virus. Ma la conoscenza delle interazioni tra i virus respiratori è ancora agli inizi. In modo che nessuno specialista si faccia avanti per prevedere se l’attuale ondata di Covid possa frenare l’ondata di influenza o viceversa. “Bisogna concedersi un po’ di tempo per vedere cosa succede alle tre piaghe e vedere se il concetto di cannibalismo virale trova conferma.Annuncia con cautela Didier Che, vicedirettore delle malattie infettive presso la sanità pubblica francese.
La scienza è ridotta a ipotesi
Quali meccanismi potrebbero spiegare questa competizione virale – che al momento non è stata osservata? La scienza è ridotta a ipotesi. Il ruolo dell’interferone è spesso evidenziato. Queste proteine antivirali, prodotte dal sistema immunitario durante un’infezione, possono ridurre il rischio di contrarre un altro virus nei giorni successivi. “Se c’è una sovrapposizione tra i virus è indirettamente attraverso il nostro sistema immunitario. Non immaginare che i virus entrino in contatto tra loro», precisa Mircea Sofonia, epidemiologo dell’Università di Montpellier. Più semplicemente, le epidemie possono divorarsi a vicenda a causa del nostro comportamento. “Se le persone torneranno a indossare mascherine per proteggersi dal Covid, ciò avrà implicazioni per la curva influenzale. Se le persone sintomatiche si isolano più di prima, a causa delle reazioni al Covid, anche quest’anno avrà un impatto sulla dinamica dell’influenza.Appunti di Mircea Sofia. Un dato importante che deve essere incorporato nell’equazione politica: ogni nuova misura adottata per combattere il Covid, come indossare una maschera, avrà un effetto positivo sulle altre due epidemie e ridurrà il carico ospedaliero della stessa quantità.
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Mentre i virus possono in una certa misura neutralizzarsi a vicenda, la situazione attuale solleva lo spettro di un’infezione simultanea. “Coinfezioni, le vediamo ogni anno, ad esempio l’influenza RSV. Abbiamo già documentato la coinfezione da Covid-flu. Con questa situazione senza precedenti del triplo giro del virus, ne avremo di più? In questo momento, non notiamo più del solito nel nostro laboratorioIn una lettera pubblicata a marzo su The Lancet, i ricercatori scozzesi hanno notato che l’infezione da influenza Covid, sebbene rara, raddoppia il rischio di morte rispetto al semplice Covid.Al centro di questo inverno di tutti i pericoli c’è una certezza.Solo: la scienza avanzerà .”Le nostre lacune sono ancora molto ampie in termini di interazione del virus. Faremo grandi progressi in immunologiaLo prevede l’epidemiologo Antoine Flahault.
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