Dal 26 al 28 aprile, l’OSCE e la Guardia di Finanza italiana hanno tenuto un corso di formazione sul recupero dei beni a operatori della giustizia penale provenienti da Albania, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Macedonia del Nord e Serbia. Il corso di formazione di tre giorni mirava a migliorare le conoscenze e le competenze dei partecipanti in relazione alle indagini finanziarie e al recupero dei beni, con particolare attenzione alla cooperazione regionale e internazionale nelle indagini congiunte.
Il Consigliere Paolo Palminteri, Capo del Dipartimento OSCE del Ministero degli Affari Esteri italiano, ha elogiato la cooperazione dell’OSCE con la Guardia di Finanza e ha osservato che tali eventi di formazione contribuiscono agli sforzi di rafforzamento delle capacità e alla creazione di reti tra i partecipanti, che possono portare a una cooperazione operativa. futuro tra i paesi partecipanti.
La formazione ha unito conoscenze teoriche a casi di studio e una visita sul campo al Comando Generale della Guardia di Finanza a Roma, dove i partecipanti hanno avuto l’opportunità di conoscere in prima persona il lavoro della Polizia Economica e Finanziaria italiana. L’evento formativo ha inoltre introdotto i meccanismi della Guardia di Finanza per la cooperazione tra le forze di polizia, le dogane e le autorità finanziarie dei diversi Paesi: struttura della cooperazione internazionale, coordinamento, indagini congiunte con controparti estere e recupero transfrontaliero dei beni.
Il corso di formazione è stato organizzato nell’ambito del progetto fuori budget.Rafforzare gli sforzi per il recupero dei beni nella regione dell’OSCEAttuato dal Dipartimento per le minacce transnazionali e dall’Ufficio del Coordinatore OSCE per gli affari economici e ambientali, con il sostegno finanziario di Italia, Germania e Stati Uniti.
“Esperto di tv hardcore. Sostenitore dei social media. Specialista di viaggi. Creatore. Scrittore generale. Comunicatore. Pioniere del cibo. Appassionato di musica.”
More Stories
Molti Stati membri dell’UE rischiano di mancare i loro obiettivi di riciclaggio dei rifiuti
Buone notizie per l’innovazione o un passo indietro nel nazionalismo alimentare? Fattura “Made in Italy” disintegrata
La leggenda di Albany, Amore Clothing, sta chiudendo i battenti