La dodicesima testa di serie Petra Kvitova ha vinto il Miami Open alla sua 13esima presenza sconfiggendo la settima testa di serie Elena Rybakina in un tiebreak maratona, 7-6(14), 6-2 sabato.
La 33enne Kvitova, che ha 10 anni in più della sua avversaria, ha strappato la serie di 13 vittorie consecutive di Rybakina e ha interrotto la sua offerta per il Sunshine Double (Indian Wells e Miami Open).
Con una difesa solida e piena di forza di volontà e un’entusiasmante vincitrice di un colpo in avanti nella gara morta che ha entusiasmato la folla nel secondo set, la Kvitova si è agitata e ha conquistato il suo 30esimo titolo WTA in singolo.
Dopo che Rybakina ha colpito un lungo dritto sul match point, Kvitova ha alzato le braccia e si è messa le mani sopra la testa. Si è rotto solo una volta durante una partita. Era la sua 41esima apparizione alle finali WTA, ma la prima finale a Miami.
Kvitova, che viene dalla Repubblica Ceca, si è opposta all’annuncio di Wimbledon di accettare giocatori russi quest’anno. Rybakina, la campionessa di Wimbledon, è di Mosca ma rappresenta il Kazakistan.
L’ex campionessa di Wimbledon Kvitova ha vinto il primo set del tie-break 16-14 al suo quinto set point. Un traballante Rybakina colpisce improvvisamente un lungo dritto per terminare il tie-break di 22 minuti. Imbattuto per 7-0 al tie-break nel 2023.
Il set è durato 66 minuti durante i quali ogni giocatore ha tenuto il servizio fino al 4-4 e poi si è scambiato il break di servizio. Rybakina ha chiuso con 10 ace per il primo set stabilendo il record per la maggior parte degli ace in un torneo WTA, battendo il record di Madison Keys. Rybakina, che aveva 12 assi nella partita, ha concluso il torneo con 69 assi per il torneo.
Kvitova ha rotto Rybakina nel secondo gioco del secondo set con una risposta di rovescio del servizio per salire sul 2-0.
La finale del singolare maschile si svolge domenica e contrappone Yannick Sinner, reduce da una semifinale a sorpresa dal campione in carica del Miami Open Carlos Alcaraz, a Daniil Medvedev.
Medvedev ha vinto 23 delle sue 24 partite e ha battuto Sinner in finale il mese scorso a Rotterdam. Sinner, la decima testa di serie italiana, è 0-5 contro Medvedev ed è riemersa da una guerra fisica di tre set e tre ore con Alcaraz che si è conclusa venerdì sera tardi.
Nelle finali del doppio maschile, Santiago Gonzalez e Edouard Roger-Vaselin hanno battuto Austin Krajesek e Nicolas Mahut 7-6 (4), 7-5. ___
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