giovedì 03 febbraio 2022 7:00 am
È già stato detto, ma credo proprio che l’Italia stia costruendo per il futuro. Il nuovo allenatore Kieran Crowley ha scelto una rosa con alcuni giovani giocatori entusiasmanti: la mia squadra Benetton sta fornendo 23 membri del party di Crowley per questo Sei Nazioni.
L’obiettivo principale dell’Italia è rimanere competitiva in ogni partita di questo torneo. Hanno dimostrato di poterlo fare durante gli incantesimi durante l’autunno, ma è importante che riescano a farlo per l’intera partita.
Gli Azzurri avranno possibilità di vincere le partite, credo, e si tratta di cogliere quelle occasioni e di fare tutto il possibile.
Ripenso ai campionati del 2007, quando abbiamo vinto la nostra prima trasferta in assoluto nel Sei Nazioni – a Murrayfield – prima di battere i gallesi a Roma.
È un ricordo speciale nella mia carriera nel rugby e spero che alcuni di questi giovani giocatori ricordino anche i successi passati dell’Italia come fonte di ispirazione.
Quelli da guardare
Ci sono alcuni giocatori che terrei d’occhio mentre guardo l’Italia. Gianmarco Lucchesi è un tallonatore promettente, mentre capitan Michele Lamaro dovrebbe guidare la squadra in avanti nei prossimi anni.
Paolo Garbisi, mediano d’apertura del Montpellier, cercherà di controllare il gioco e Tommaso Menoncello al centro esterno dovrebbe avere un impatto più avanti nel torneo. Non sono sicuro che giocherà questo fine settimana a Parigi perché sta tornando da un infortunio.
Ci sono un certo numero di nuovi ragazzi e la squadra nel suo insieme avrà bisogno di tempo per abituarsi a giocare a questo livello, ma è così che si migliora e si afferma come parte di una squadra internazionale.
Quello che abbiamo in Italia è una struttura del club più forte di quella che abbiamo avuto negli anni passati. Ci deve essere un rapporto sano tra club e nazione, e abbiamo bisogno che le squadre italiane siano competitive.
Come allenatore della Benetton, sono orgoglioso di avere quei 23 giocatori in rosa, ma è nostro compito rendere questi giocatori migliori ogni giorno e questo deve poi trasferirsi sulla scena internazionale.
Ecco perché è importante che l’Italia rimanga nel Sei Nazioni. Siamo i migliori per la competizione; non c’è squadra migliore in Europa per giocare nel Sei Nazioni.
L’Italia ha bisogno di vincere più partite, sì, e questo metterà a tacere quei critici. Non è successo negli ultimi anni, ma siamo stati competitivi.
Il rugby internazionale è semplice: devi aumentare la pressione e cogliere le opportunità. Forse l’Italia non ha giocato così in passato, ma se riusciamo a farlo quest’anno, possiamo costruire.
Predizioni
Vincitore | Francia |
Grande Slam? | sì |
Cucchiaio di legno? | Galles |
Italia giocatore del torneo? | Paolo Garbisi |
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