Dicembre 3, 2023

NbaRevolution

Covid crisi politica in Italia

Italia: crescita dei ricavi leisure del 9,6% annuo

Italia: crescita dei ricavi leisure del 9,6% annuo

Nel suo Entertainment and Media Italy Outlook 2022-2026, PwC prevede che i ricavi totali di E&M in Italia aumenteranno a un tasso di crescita annuo composto del +9,6% per raggiungere i 40,8 miliardi di euro nel 2026.

La crescita è quasi raddoppiata rispetto alle previsioni dello scorso anno, confermando il trend di forte ripresa dopo il calo dei ricavi registrato nel 2020 a causa dello scoppio della pandemia.

Le entrate totali OTT sono cresciute del 56% nel 2021, poiché i blocchi dovuti al Covid-19 hanno continuato ad aumentare il tempo che gli italiani trascorrono a casa in cerca di intrattenimento.

La crescita dei ricavi OTT rallenterà rispetto ai livelli di pandemia, ma rimarrà elevata al +14,6% CAGR 2021-2026.

Le entrate TVoD giocheranno un ruolo minore a causa del diffuso successo di SVoD, che rappresenterà il 95% delle entrate del mercato OTT entro il 2026.

Netflix continua a guidare il sempre più competitivo mercato dello streaming in Italia, seguito dalla piattaforma sportiva DAZN.

Le entrate del mercato televisivo tradizionale sono diminuite del -6,5% nel 2021 a causa del difficile contesto macro e del passaggio dalla pay TV al segmento OTT. Continuerà a diminuire nel periodo di previsione al -0,9% CAGR.

L’aumento della concorrenza per i principali diritti sui contenuti del settore OTT ha portato a un maggiore “taglio del cordone”, con molti che hanno optato per termini flessibili e non contrattuali per i servizi di streaming. Questa tendenza vedrà diminuire i ricavi della pay TV a un tasso dell’1,5% a un tasso di crescita annuale composto dal 2021 al 2026.

Le entrate pubblicitarie televisive hanno mostrato forti segnali di ripresa dalla pandemia nel 2021, con una crescita del 18% su base annua.

READ  "Saif Ali Khan ha già contribuito molto"

Il continuo spostamento delle abitudini di visualizzazione lontano dai contenuti trasmessi e verso servizi on-demand, recupero e OTT contribuirà a una contrazione del settore del -1,2% nel periodo 2021-2026 nel periodo di previsione.

I canali di trasmissione continuano a dominare il 93,3% di tutta la spesa pubblicitaria televisiva, anche se questo scenderà all’89,8% entro il 2026 man mano che la pubblicità televisiva su Internet continua ad espandersi.

La pubblicità televisiva a pagamento diminuirà a un tasso di crescita annuo composto del -6,3% nel periodo di previsione. Le entrate pubblicitarie della TV online supereranno la spesa pubblicitaria della TV a pagamento nel 2022.