(ANSA) – ROMA, 14 apr. – Fervono i lavori per il progetto italiano IRIDE da 1,1 miliardi di euro per creare una nuova costellazione di satelliti per l’osservazione della Terra che offrano servizi on demand per soddisfare le esigenze del mercato e della pubblica amministrazione. Dopo l’assegnazione dei contratti, l’obiettivo ora è quello di mettere in orbita più di 60 satelliti entro il 2025 e metterli in funzione l’anno successivo. IRIDE è implementato dall’Italia sotto gli auspici dell’Agenzia spaziale europea (ESA) e dell’Agenzia spaziale italiana (ASI) nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (NRRP) finanziato dall’Unione europea. “Oggi il progetto Iride è diventato realtà”, ha detto il ministro delle Imprese e dell’Industria Adolfo Orso, responsabile delle politiche spaziali e aeronautiche, all’evento organizzato presso la sede dell’European Aerospace Centre for Earth Observation (Esrin) (Esrin) . Agenzia (Isa). “E’ un risultato che rappresenta il primo risultato individuato nell’ambito del Programma nazionale di riabilitazione”, ha aggiunto il ministro. IRIDE è uno dei programmi spaziali più ambiziosi in Italia, e prevede lo sviluppo di una costellazione di satelliti di piccole e medie dimensioni in grado di monitorare la Terra con diverse tecnologie (ottica, multispettrale e radar), ad alta frequenza e con un focus particolare sulla Mar Mediterraneo. “È una costellazione di piccole costellazioni”, ha affermato Simonetta Chelly, capo del dipartimento di osservazione della Terra presso l’Agenzia spaziale europea, ciascuna specializzata in un campo di osservazione. (dimenticare).
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