Settembre 30, 2023

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Covid crisi politica in Italia

Il Papa benedice coloro che tutti amano odiare: i pubblicani

CITTÀ DEL VATICANO: Papa Francesco lunedì ha incoraggiato le persone che tutti amano odiare – gli esattori delle tasse – e ha detto loro che, sebbene non vincerebbero mai concorsi di popolarità, svolgono un ruolo fondamentale nel lavoro di una società giusta.

“I tuoi affari sembrano ingrati…” ha detto a una delegazione dell’Agenzia delle Entrate, riconoscendo che le tasse sono spesso viste come “mettere le mani nelle tasche degli altri”.

Ma Francesco ha detto che tutti dovrebbero pagare la loro giusta quota di tasse, soprattutto i ricchi, in modo che i membri più deboli della società non vengano “schiacciati”.

“In effetti, le tasse sono un segno di legalità e giustizia”, ​​ha affermato.

Lontano dal testo, Francesco ha elogiato il sistema sanitario nazionale italiano, che spesso è gratuito, come esempio di come fare buon uso delle tasse, definendolo “una delle cose più belle” del Paese.

“Difendilo, perché non dovremmo cadere in un sistema sanitario dove si deve pagare, dove i poveri non hanno diritto a nulla”, ha detto.

Ha elogiato l’onestà di coloro che pagano le tasse, denunciando l’evasione fiscale e l’economia clandestina o da record.

In Italia, dove una volta un comico ha scherzato sul fatto che l’evasione fiscale è lo sport più popolare nel Paese dopo il calcio, si stima che ogni anno si perdano più di 100 miliardi di euro a causa dell’evasione fiscale, secondo recenti statistiche.

I funzionari stimano anche che l’economia sommersa italiana – senza contratti, contributi previdenziali o ritenute alla fonte – valga circa 200 miliardi di euro l’anno, ovvero circa l’11 per cento del PIL.

Francesco disse anche agli esattori delle tasse che, sebbene non fossero inondati di affetto sulla terra, avevano un santo patrono in cielo. Ha ricordato loro che San Matteo apostolo era un pubblicano in epoca romana, prima di decidere di seguire Gesù.

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