Dicembre 4, 2023

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I tifosi del Napoli e della Roma sono stati esclusi dalle trasferte per due mesi dopo una rissa in autostrada

I tifosi del Napoli e della Roma sono stati esclusi dalle trasferte per due mesi dopo una rissa in autostrada

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Milano (AFP) – Il ministero dell’Interno italiano ha dichiarato oggi, sabato, che ai tifosi del Napoli e della Roma è stato vietato di recarsi in trasferta per due mesi dopo che una rissa di massa lo scorso fine settimana ha causato il caos su una delle principali autostrade italiane.

I “super” tifosi di entrambe le squadre si sono dati battaglia domenica sull’autostrada A1 dopo essersi incontrati alla stazione di servizio di Badia al Pino in Toscana mentre si recavano alle partite di Sampdoria e Milano, creando code fino a 15 km. .

Soprannominata la “Strada del sole splendente”, la A1 si estende da Napoli a Roma e poi fino a Milano nel nord Italia ed è una delle strade più importanti d’Italia.

Il ministero ha dichiarato in un comunicato di aver disposto “la chiusura delle sezioni esterne allo stadio per un periodo di due mesi, a partire da oggi (sabato), quando sia il Napoli che la Roma giocano in trasferta”.

Il divieto si estende anche alla vendita di biglietti nelle sezioni casalinghe degli stessi stadi “ai residenti nelle province di Napoli e Roma”.

La capolista Napoli ospiterà l’AS Roma in campionato il 29 gennaio.

E ai tifosi dei due club che vivono altrove nel Paese non è stato impedito di acquistare i biglietti nelle sezioni di casa, cosa comune per le partite in Italia e che raramente porta a problemi.

Sabato scorso, il ministro dell’Interno Matteo Biantidossi ha dichiarato di essere pronto ad approvare il divieto, dicendo ai giornalisti che dovrebbe “considerare un divieto generale per due gruppi di tifosi per motivi di ordine pubblico”.

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Le partite tra Roma e Napoli sono feroci a causa della rivalità tra due delle più grandi e appassionate tifoserie italiane.

L’odio è diventato assolutamente tossico dopo la sparatoria mortale del tifoso del Napoli Ciro Esposito da parte di un tifoso della Roma vicino allo Stadio Olimpico prima della finale di Coppa Italia 2014.