Francesco Rigasolli nel vigneto della sua tenuta Castello di Broglio sullo sfondo
Come di consueto, quest’anno sono uscite decine di vini italiani da nord a sud, e mentre spumeggiavano, Rosado, bianco o rosso. Ecco alcuni di questi vini che considero i migliori vini usciti nel 2022.
colorato
Ca’ del Bosco Annamaria Clementi 2013 (Franciacorta Riserva)- Prende il nome dalla defunta madre del proprietario Mauricio Sanella, questa cuvée è la migliore prodotta in Franciacorta. Una miscela di Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero, con volume zero, questo è un vino potente con grande armonia e complessità. Divertiti per i prossimi 5-8 anni.
Cavallieri Blanc de Blancs Naturale “Zodiaco” (Franciacorta) – Cavallieri continua a essere nella fascia alta dei produttori di Franciacorta, ma la cantina spesso non ottiene il plauso che merita – forse questa nuova cuvée aprirà qualche occhio. Grande purezza di Chardonnay, vivace acidità e grande complessità con notevole vivacità. Goditi i prossimi 4-6 anni.
Ettore Germano Alta Langa Blanc de Noirs “Bas Dos 2015 – L’Alta Lanka raggiunge nuove vette con questa cuvée; Migliore compatibilità e complessità; Berrà bene per 5-7 anni.
Ballabio Oltrepò Pavese “Farfalla” Dosaggio Zero – 100% Pinot Nero; Grande armonia e complessità con notevole tenacia e finezza. Brilla il miglior Oltrepò Pavese che abbia mai assaggiato. Picco in 4-5 anni.
Baron Pizzini Franciacorta Natura Brut 2015
Fergetina Franciacorta Rose Brut 2017
Fergetina Franciacorta Chatton 2017
Rosado
Tenute Rubino “Otremé Rosato 2021 – 100% Suzzamaniello, varietà autoctona della Puglia. Aromi di ribes e fragola; Finale ricco, lungo, asciutto, di grande complessità, notevole armonia e impressionante persistenza.
Francesco Cirelli Cerasulo d’Abruzzo 2020 – Invecchiato in anfora, ha un sapore profondo Rosado Con grande complessità e armonia. Un gradino sopra altri esempi di arrosti, berrà bene per tre o cinque anni.
Siavolich Cerasuolo d’Abruzzo “Fosso Cancelli” 2020 – vinificato in anfora con grande profondità di frutto e meravigliosa complessità; Bevilo bene per quattro o cinque anni. (Rosado dell’anno)
Bianco
Pirofano 5 Calvarino – Vino indimenticabile, una miscela di cinque annate dall’unico vigneto di Calvarino nella zona di Chow Classico nel 2008, 2009, 2010, 2011 e 2012, da uno dei più grandi produttori di Chow. Enorme complessità, carattere e armonia, questo è un vino meraviglioso che mostra una meravigliosa freschezza e dovrebbe bere bene per almeno cinque o sette anni. Ottimo un discorso a parte sull’ottima qualità del Soave Classico. (Vino bianco dell’anno)
Pieropan Soave Classico La Rocca 2020 – La Rocca è un chow classico di singolo vigneto, affinato in grandi botti di legno. Ogni annata è impressionante per la sua profondità e complessità di frutta, e questo 2020 non fa eccezione. Molto potente, ha un aroma complesso con sentori di buccia d’arancia e anice, mentre un’acidità vivace e un finale lungo. Degustando come un Riesling della Mosella di prim’ordine, questa è un’eccellente zuppa di pesce che può facilmente invecchiare per 10-12 anni.
Fiano di Avellino DOCG (Fiano di Avellino DOCG) a Montefalcione, Provincia di Avellino, Campania
2021 bianchi campani – Il 2021 è stata una grande annata sia per i bianchi che per i rossi in Italia. Alcuni rossi sono stati rilasciati da questa annata e la maggior parte ha dai due ai quattro anni. Per quanto riguarda i bianchi, ci sono brillanti esempi da diverse regioni, in particolare dalla Campania, dove Greco di Dufo e Fiano d’Avelino sono i vini bianchi più importanti. Il 2021 è stato un anno che ha prodotto una varietà di vini puliti con acidità vivace e bella struttura.
Grandi esempi di Greco di Dufo e Fiano d’Avelino dell’annata 2021 includono:
Donnachiara Greco di Dufo Riserva “Alethea”
Feudo de San Gregorio Greco di Tufo “Cutizzi”
Benito Ferrara Greco di Dufo “Terra d’Uva”
Colì di Labio Greco di Dufo “Alexandros”
Terredora de Paulo Greco di Tufo “Logia della Serra”
Colì di Labio Fiano d’Avelino
Mastropardino Fiano d’Avelino “Radici”
Passo delle Tartor Fiano d’Avelino “Paseo delle Tartor”
Pievalta Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore “Dominè” 2019 – Se ti sei mai chiesto perché il Verdicchio è così ammirato, questo vino, con il suo lussureggiante palato medio, i suoi splendidi aromi e il suo lungo finale, risponderà alle tue domande.
Santa Barbara Stefano Antonucci Castelli di Verdicchio Riserva “Tartivo ma non torto” 2018 – Uno dei vini più complessi d’Italia, il 2018 è la versione migliore che abbia mai assaggiato. Aromi di cachi, guava e mandorla, ha un corpo pieno con un finale potente.
Monte del Frà Custoza Superiore Bonoma Sexaginta 2020
Surrao Vermentino di Gallura “Ciala” 2021
Palmento Costanzo Edna Bianco Contrada Santo Spirito 2020 – Un vino eccezionale, l’Edna Bianco che ho assaggiato finora.
Skerlj Malvasia 2018 – Dal Friuli, un seducente orange wine dai profumi paradisiaci di arancia candita e clementine, sostenuti da una vibrante acidità. Ha una grande tenacia e un bel fascino.
Cantina Terlan Terlaner 2021 – Un eccellente blend di Pinot Bianco Chardonnay e Sauvignon; Grande concentrazione, spiccate note di basilico e albicocca, costruito per invecchiare almeno un decennio.
Cantina Terlano Pinot Bianco Riserva Voorberg 2019 – Il miglior Pinot Bianco d’Italia, questa edizione 2019 offre grande armonia e meravigliosa purezza varietale; Un picco di dieci anni o più.
Rosso
L’enologo Cecilia Leoneschi nei vigneti di Castiglione del Bosco
Castiglione del Bosco Brunello di Montalcino Riserva 2016
Casanova de Neri Brunello di Montalcino “Ceredalto” 2016 – Non solo eccezionale, ma davvero un leggendario Brunello di Montalcino
Bolkheri Superiore 2019 – Il 2019 è stata un’annata eccellente per il Bolgheri Superiore, che ha prodotto vini di colore intenso, grande concentrazione e notevole cantinabilità. Qui ci sono alcuni dei migliori:
Tenuta San Guido “Sassicaia”
Gratamaco (Gratamaco bulgari superiore)
Ornella
Michele Satta “Pistria”
Donna Olimpia 1898 “Millepassi”
Combo Alla Sugara “Arneone”
Ornellaia “Le Serre Nuove di Ornellaia” 2020 – Corposo, complesso e ben costruito come qualsiasi Bolgari Rosso prodotto oggi. Ottieni la qualità e lo stile del Bolgari Rosso Superiore con questo vino a un prezzo molto inferiore. Per me questo è il valore dell’anno nei vini italiani.
Alessandro Campatelli, Passito
Chianti Classico Gran Selezione – È una varietà che era inconsistente un decennio fa, ma poiché sempre più produttori hanno abbracciato la denominazione, ci sono dozzine di esempi di prim’ordine che combinano la grande purezza del Sangiovese con una struttura impressionante. I migliori pubblicati nel 2021:
Rigasoli 1141 Cheney Primo 2019
Rigasoli 1141 Kolydila 2019
Rigasoli 1141 Castello di Brolio 2019
Uvetta Vigna Kittori 2019
Alto Canterno Barolo Gran Puscia 2013 (Un Barolo di sorprendente varietà e complessità, che dovrebbe bersi bene per oltre venticinque anni – legato al vino rosso dell’anno).
Barolo Riserva 2016 – Il 2016 è un’ottima annata di Barolo, una delle migliori degli ultimi due decenni. Questi sono alcuni dei migliori vini che mostrano grande armonia, un bel senso del terroir e un lungo potenziale di invecchiamento:
Cavallotto Brico Boschi “Vigna San Giuseppe”
Paolo Scavini Rocche dell’Annunziata
Elvio Cagno “Vigna Elena”
Ettore Germano Lazzaretto
Poderi otero Bussia Vigna Mondoca
Bruno Giacosa Falletto Rocche Riserva (grande potenza, meravigliosa espressione del terroir – legato al vino rosso dell’anno)
Barolo 2018 – I migliori esemplari del Barolo annata 2018 mostrano una notevole eleganza, grazie alla buona acidità naturale; Forniscono inoltre un’eccellente purezza del contrasto. Questi non sono vini potenti, ma mostrano una grazia e un’eleganza che non si vedono spesso nei Barolo giovani.
Giovanni Rosso Vignarionda “Canale d’Ester”
Paolo Scavini “Carobrick”
Alto Contorno Bussia Romirasco
Alto Contorno Bussia Cicala
Luciano Sandroni “Alesto”
Elio Grasso Gaverini Seniora
Trediberry “Comune della Mora”
Vietti Monvigliero
Vietti Sergio
Barbaresco 2019 – Gli anni 2010 sono stati una delle migliori annate del decennio per il Barbaresco. Vini potenti che offrono una profonda concentrazione di frutta e un lungo potenziale di invecchiamento.
Bruno Giacosa Azili
Casina del Rosa Rio Sordo
Poderi otero Galin
Paytin Barbaresco Serrapolla
Rizzy Barbareschi Bajor
Rizzy nervo
Albino Rocca Ronchi
Bruno Giacosa Nebbiolo d’Alba “Valmaggiore” 2020 – Da un noto vigneto di Roro. Una meravigliosa varietà di purezza e armonia; Meglio di tanti Barolo a prezzi più alti.
Rivetto Langhe Nebbiolo 2019
Santa Barbara “Pathos” 2018 – dalle Marche, un blend barricato di Merlot, Cabernet Sauvignon e Syrah. Corpo pieno, ottima maturazione, notevole consistenza e tannini morbidi.
Cantina Tollo Montepulciano d’Abruzzo Cagiòlo 2014
Francesco Cirelli Montepulciano d’Abruzzo 2019
De Majo Norante Aglianico del Molise Riserva Cantado 2016
Petilia Taurasi “450 V” 2015
Palmento Costanzo Edna Rosso “Prephyllocera” 2019
dolce
Rocca di Montegrossi Vin Santo del Chianti Classico 2011
Castello di Volpaia Vin Santo del Chianti Classico 2018
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