primario
- Il consumo minimo consigliato di alcol da non superare è di 10 drink standard a settimana, non più di due al giorno, con giorni senza bere.
- Il 23,7% delle persone di età compresa tra 18 e 75 anni ha superato le norme standard per il consumo di alcol tra giugno e luglio 2020.
- Gli uomini senza qualifiche e quelli a basso reddito sono i più colpiti dal consumo eccessivo.
Un francese su quattro consuma molto alcol. Inserito questo martedì 9 novembre, Sanità pubblica francese (SpF) Risultati di uno studio condotto tra giugno e luglio 2020 Il che rivela che il 23,7% delle persone di età compresa tra 18 e 75 anni ha superato gli standard di consumo di alcol stabiliti dalla SpF nel 2017 con il National Cancer Institute (INCa). L’Agenzia nazionale afferma che il consumo eccessivo di alcol è responsabile di oltre 40.000 decessi ogni anno.
Gli uomini meno istruiti sono i maggiori consumatori
Il consumo minimo consigliato di alcol da non superare è di 10 drink standard a settimana, non più di due al giorno, con giorni senza bere. Un limite superato da quasi un francese su quattro, in lieve aumento rispetto al 2017 (23,6%).
Presentando i suoi nuovi numeri, la SpF si augura”Miglior orientamento delle misure preventive, tenendo conto delle disparità sociali in materia di salute. Ha poi descritto nel dettaglio le persone più colpite da un consumo eccessivo di alcol: risulta che gli uomini bevono bevande alcoliche più spesso (33,2%) rispetto alle donne (14,7%), di cui il 47,7% non ha un diploma o diploma inferiore a o pari a un diploma di maturità (33,4% per le donne), il 25,6% ha un reddito mensile basso (26,2% per le donne), il 57,6% è occupato (59,2% per le donne) e il 9,4% è disoccupato (7,2% per le donne).
Non c’è consapevolezza dei pericoli
Lo studio indica una mancanza di consapevolezza dei rischi associati al consumo eccessivo di alcol. Infatti, l’8% delle persone che non ha superato gli standard e il 17% delle persone che li ha superati ha ritenuto che non vi fosse alcun rischio per la propria salute con il consumo quotidiano. Solo il 17% di chi non supera gli standard e il 23% di chi li supera è disposto a ridurre i propri consumi.
Il consumo con moderazione è benefico per la salute del cuore e dei vasi sanguigni degli anziani
Il consumo moderato di alcol potrebbe non essere una cattiva idea per gli anziani. Lo suggerisce uno studio condotto da ricercatori della Monash University su oltre 18.000 persone di età superiore ai 70 anni per un periodo di 5 anni. I risultati, pubblicati il 28 ottobre in Giornale Europeo di Cardiologia Preventiva, suggerisce che la bevanda occasionale potrebbe aiutare le persone a vivere più a lungo riducendo il rischio di malattie cardiache. È importante sottolineare che mostra che questo rischio è inferiore per le persone che scelgono di non bere affatto.
È difficile vedere chiaramente le conseguenze di un consumo moderato di alcol. Gli studi a volte confermano che i rischi per la salute derivano dalla prima bevanda e talvolta emergono i loro effetti benefici come l’antistress. Quel che è certo è che bere eccessivo nuoce alla tua salute e accorcia la tua aspettativa di vita.
Tra tre e sette tazze a settimana
Nel nuovo studio, i ricercatori hanno osservato più di 18.000 persone sane senza precedenti di problemi cardiaci, demenza o disabilità con un’età media di 74 anni. I risultati rivelano che gli anziani con livelli più elevati di consumo settimanale di alcol hanno un rischio inferiore rispetto a quelli che bevono poco o niente alcol. Il team ha scoperto che coloro che bevevano tre o più drink a settimana presentavano meno eventi cardiovascolari rispetto al gruppo non alcolico. Coloro che si limitavano a meno di sette drink a settimana avevano anche un minor rischio di morte per tutte le cause rispetto agli altri partecipanti.
I ricercatori sottolineano che il consumo eccessivo di alcol aumenta quasi sempre il rischio di sviluppare malattie croniche, tra cui cancro e malattie del fegato.
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