Settembre 30, 2023

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De Mirage et d’Errances: fantascienza e fantascienza al femminile

Aller House in Quebec si è fatta da subito una propria nicchia, pubblicando non solo i romanzi horror e fantasy di Patrick Senical, ma anche facendosi degnamente posto nel proprio catalogo (e nelle pagine della rivista). Solaris) per i miei autori immaginazione, fantasy e fantascienza, tra cui i notevoli pionieri Esther Rochon, Francine Pelletier ed Elizabeth Fonarburg. Quest’ultimo è oltre a tradurre molti dei romanzi di Mr. Al-Kindi immaginazione Jay Gavriel Kay ha firmato i suoi soprannomi (Tiranael ciclo e regina della memoria, tra gli altri).

Da parte sua, la franco-ontariana Marie T Morin, alla quale dobbiamo in particolare la serie televisiva acqua agitata, torna al romanzo presentando la prima parte di quella che sarà una trilogia dal profumo soprannaturale.

Miraggio : il prezzo dell’acqua

Il libro sta nella sabbia.  In copertina, possiamo vedere una città circondata dalla sabbia e una specie di treno metallico che la circonda.

José Lieber anticipa il suo primo romanzo con “Il miraggio”.

Foto: Radio Canada/Valerie Lessard

Lo dobbiamo anche a Elizabeth Fonarburg per aver fatto sì che una nuova generazione di donne volesse seguire le sue orme e fornire i forti personaggi femminili necessari per fabbricare le loro storie. Questo è il caso di Josée Lepire, che ha sviluppato un’ipotesi Miraggio Durante un seminario di scrittura condotto dalla signora Funerburg una quindicina di anni fa. Spinto dall’incoraggiamento di quest’ultimo, José Lieber ha trasformato il suo racconto in un romanzo, che alla fine è diventato un romanzo, che Aller ha pubblicato l’anno scorso.

Le oasi stanno morendo. Le pompe che consentono loro di rifornirsi di acqua potabile si guastano una ad una, minacciando la loro sopravvivenza piuttosto a breve termine. Allo stesso tempo, il messaggero aveva visioni sempre più violente. Se queste visioni gli fanno intravedere una verità nascosta che la maggior parte dei suoi cittadini non si aspettava, gli fanno temere soprattutto di essere messo da parte, e trattato come un matto, come altri allucinogeni.

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Tuttavia, la prospettiva di rimanere senza acqua obbliga i Wahi, che vivono isolati nel loro deserto, indipendenti e uniti da tanto tempo, a inviare Van e una manciata di inviati in missione all’estero per ottenere aiuto. Prima comunicheranno con Lacustrois, le cui città sono sparse intorno a grandi laghi. I Phan e gli Oasiani troveranno presto invidiabile la loro situazione e il supporto tecnico necessario non arriverà senza un prezzo da pagare.

Dalla gestione dell’acqua alla gestione delle frontiere di fronte ai profughi, dalla paura dell’altro agli scontri ideologici che provocano divisioni che consentono ad alcuni di governare meglio, dalle nuove alleanze agli inevitabili tradimenti, Miraggio Fa parte della geografia nordamericana (anche?) che è familiare e fa eco a questioni sociali e politiche contemporanee.

Su questo punto si potrebbe rimproverare gentilmente José Lieber per la mancanza forse di un tocco di originalità nei nomi dati ai vari territori d’oltremare, dalla Grande California al Nevut, passando per la (Grande) Confederazione dei Laghi, New New. Territorio dell’Inghilterra e dei Maritimes Indipendenti. Detto questo, Josée Lepire ha adattato bene alcune espressioni all’ambiente desertico della sua cornice. Così, sotto la sua penna, due persone non sono come due gocce d’acqua, ma come due granelli di sabbia.

Miraggio Potrebbe anche aver guadagnato fluidità sottolineando qua e là, soprattutto alla fine, mentre i diversi punti di vista presentati si sovrappongono e addirittura tornano, senza alcun riferimento alla trama, piuttosto che spingere l’azione. Un lavoro da continuare, perché la fine di questo romanzo indica chiaramente un seguito.

il roaming : logge come rito di passaggio

Come attrice, Marie T. Maureen ha praticato un notevole crossover dell’Ontario francese da nord a sud e da est a ovest. Così facendo, dormiva spesso nei motel. Non sorprende quindi che questi ultimi siano personaggi a pieno titolo, o quasi, nei suoi ultimi romanzi. Né i nomi dei villaggi (Rayon-de-Lune, per esempio) riflettono poeticamente i suoi ricordi di un tour nell’Ontario settentrionale.

Luoghi di transito, trasferimento, riposo (o almeno riposo), anche riunioni, motelil roaming Sono almeno evitati da Anaïs e Rod. Atterrano lì, ciascuno per conto proprio, in una forma o nell’altra per la forza delle circostanze.

Anna si è messa in viaggio nella speranza di trovare ispirazione per scrivere, ma soprattutto nel tentativo di dare un senso a questa lacuna della sua storia da cui era così ossessionata. Arrestata nel sud degli Stati Uniti, continua, senza sapere davvero perché John sia una poliziotta in uno squallido hotel, dove sono accovacciati strani personaggi, tra cui Bobby, un bambino a dir poco curioso.

Diverse centinaia di chilometri a nord di lì, anche Rod, con cui Anais ha rotto anni fa, cavalca. L’ex cantante lirico ha deciso di allontanarsi dalle grandi città per prendersi cura delle sue corde vocali. Tuttavia, una foratura lo costringe a cercare rifugio in un istituto dimenticato, tenuto a debita distanza da una solitaria Mimi, in attesa che la sua auto venga riparata.

Alternando i percorsi di Anais e Rod, Marie T. Maureen accenna ai legami che ancora li uniscono, al di là della distanza e del tempo, così come di ciò che è non detto e non realizzato tra di loro. Ma chi sono Bobby, John e Mimi, chi mette il romanziere tra i piedi del suo eroe? Che ruoli dovrebbero avere nei viaggi di Anna e Rod? E cosa devono scoprire di loro stessi in questi motel senza tempo che sanno di dover lasciare?

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Signora del teatro e autrice della serie TV acqua agitataMary Ty Maureen non ha firmato un romanzo da allora Gustavo Pubblicato nel 1994. Qui L’Ottavienne torna su un genere che gli si addice, soprattutto perché è particolarmente abile nel creare dialoghi dinamici, squillo È vero nella bocca dei suoi personaggi, e così testimonia la loro verità essenziale.

il roaming È la prima parte di una trilogia trovata nel marchio di fabbrica Prize de parole in cui l’autore flirta con una parte del meraviglioso e che, senza del tutto sorprendere i dilettanti, appare nonostante tutto ben supposto ed esilarante strano. Basta, però, a farci venire voglia di leggere il resto.