Nella mattinata di giovedì 22 luglio sono stati scoperti adesivi antivaccino sulla facciata del laboratorio medico e della biblioteca comunale di Crémio. In questo martedì 27 luglio, gli operatori sanitari della città hanno deciso di non lasciare e sostenere il laboratorio.
Medici, farmacisti, infermieri, fisioterapisti, dentisti, osteopati e dietologi sono in totale diciassette per “condannare con forza i segnali offensivi” e per ricordare che il laboratorio cremonese “è impegnato da più di un anno e mezzo, senza sosta, nella lotta contro il Covid».
Patrick Joffe, farmacista e firmatario del comunicato stampa, spiega: “Quando attacchiamo i professionisti della salute, non possiamo rimanere non reattivi. Non dire nulla significa che non è una cosa seria”.
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