Maggio 29, 2023

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Agricoltura biodinamica e biodinamica: ricerca per valutare le pratiche e il loro impatto

L’agricoltura biodinamica e sintetica sono forme di agricoltura che derivano dalla mobilitazione delle risorse naturali. L’agricoltura biodinamica, nata all’inizio del Novecento, comprende un insieme di pratiche in continua evoluzione, basate sulla concezione originaria dell’azienda agricola, intesa come organismo vivente, e sulla presunta influenza dei ritmi cosmici, in cui “l’agricoltura biodinamica preparati” vengono utilizzati abbinati alle pratiche agroecologiche più tradizionali. L’agricoltura sintetica è apparsa solo di recente in Francia. Si basa su una filosofia in cui l’uomo e l’ambiente dipendono l’uno dall’altro. Consiste in pratica nel realizzare un sistema colturale fitto e complesso, per equilibrare le piante con gli obiettivi di produzione abbondante.

Perché studiare questi sistemi?

Uno dei ruoli della ricerca agricola è quello di produrre conoscenza sulla diversità degli attuali sistemi agricoli, compresi quelli coinvolti nella transizione agroecologica (Duru e Therond, 2014). Tra questi, INRAE ​​sviluppa ricerche interdisciplinari sui sistemi di agricoltura biologica. Da un lato si tratta di decifrare i meccanismi della sua capillare diffusione (Metaprogram INRAE ​​​​Metabio) e, dall’altro, per comprendere meglio la loro diversità endogena, compresi modelli come la biodinamica e la composizione per i quali esistono scarse informazioni scientificamente confermate. Questi sistemi si basano su una miscela di conoscenze (sintassi) e su un approccio antroposofico alla biodinamica (Foyer, 2018). Il mix di conoscenze è un oggetto di ricerca di ingegneria agraria (Compagnone et al., 2016). In effetti, questi sistemi vitali esistono e funzionano, nel senso che soddisfano gli agricoltori che li praticano, così come i consumatori che acquistano i loro prodotti. Questo ne fa un oggetto di studio accettabile per la scienza (Foyer, 2018; Compagnone et al., 2016), come testimoniato dall’esistenza e dalle pubblicazioni di centri di ricerca pubblici dedicati allo studio di queste forme di agricoltura (es. Facoltà di Scienze dell’Agricoltura Biologica , Università di Kassel, Germania; Institute of Organic Agriculture, Bukow Austria; Research Institute for Organic Agriculture, FIBL, Switzerland; Center for the Conservation of Agriculture and Natural Resources, Washington State University, USA).

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Come procedere?

Si stanno facendo molte ricerche sull’agricoltura biodinamica. Alcuni sono interessati alle prestazioni dei sistemi, esaminando l’effetto delle pratiche su parametri come la qualità del suolo (Christel et al., 2021) o la resistenza della vite a vari fattori di stress (Mason et al., 2021). Altri suggeriscono di esplorare i vantaggi e i limiti dei biosistemi (Rigolot e Quantin, 2020).

Il progetto Synbiose fa parte di questo obiettivo concentrandosi sulle pratiche e sulla conoscenza dei coltivatori dinamici. La metodologia di indagine applicata in questo progetto fa parte di una ricerca sistematica volta a comprendere le ragioni degli agricoltori. È un metodo robusto, convalidato e convalidato (caratterizzazione delle pratiche agricole, indicatori e fonti di informazioni utilizzate dagli agricoltori, ecc.). Oltre all’indagine sul campo, si tratta di condurre ricerche interdisciplinari, combinando discipline umanistiche, scienze della vita e tenendo conto della conoscenza degli agricoltori, al fine di produrre non solo conoscenza accademica (pubblicazione), ma anche conoscenza utile agli agricoltori. Questo approccio presuppone la collaborazione con strutture che permettano di stabilire un legame con gli agricoltori e/o contribuire alla loro conoscenza (associazioni/reti di agricoltori per esempio)E Come nel caso di altri sistemi di produzione, senza presupporre l’adesione ai valori o agli obiettivi dei partner al di là della stessa volontà di comprendere le pratiche applicate.

In particolare, è importante notare che l’INRAE ​​non avalla né garantisce l’approccio antropologico, un sistema di pensiero promosso da Rudolf Steiner, il fondatore dell’agricoltura biodinamica all’inizio del secolo scorso.

Riferimenti

  • Crystal A, Maroon Pa e Ranger L (2021) Effetto dei sistemi di impianto sulla qualità del suolo ambientale: una meta-analisi. Chimica ambientale Lettere 19: 4603-4625.
  • Compagnone C, Prevost P, Simonneaux L et al. (2016) Agronomia: una scienza ordinaria messa in discussione dalla biodinamica? Agricoltura, ambiente e società. Conoscenza agricola dell’azione 6: 107-112.
  • Duru M e Therond O. (2014) Un quadro concettuale per pensare ora (e organizzare domani) la trasformazione agroecologica dell’agricoltura regionale. Quaderni di agricoltura 23: 84-95 (81).
  • Foyer J. (2018) Conciliazione delle conoscenze nella viticoltura dinamica. Integrazione nell’esperienza e nel percorso sensoriale e primario. Rivista di Antropologia della Conoscenza 12, 2: 289-321.
  • Mason GE, Suster-Jacognoll I, Perrin M, et al. (2021) TCCaos Ricerca-azione partecipata dalle domande alla conoscenza attuabile per lo sviluppo sostenibile della viticoltura. Lettere e comunicazioni sociali 8:24.
  • Rigolot C e Quentin M. (2022) L’agricoltura biodinamica come risorsa per le trasformazioni della sostenibilità: potenzialità e sfide. Sistemi Agricoli 200: 103424.
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